Il nuovo anno insieme
Diamo uno sguardo all’anno trascorso per ripartire insieme con una veste tutta nuova, tra progetti di sostenibilità e iniziative pensate per te
Tempo di lettura: min
Ogni nuovo anno sembra avere il dovere di portare con sé una nuova lista dei buoni propositi, che a sua volta si sostituisce a quella dell’anno precedente in un vortice che fa del cambiamento quasi un trend da seguire. E se invece fossimo contenti anche dei piccoli traguardi raggiunti?
A volte cambiare non vuol dire necessariamente sostituire.
Crescere, imparare, migliorare e soprattutto condividere. Sono questi i significati di cambiamento che noi scegliamo di seguire, oltre che il cuore delle iniziative che abbiamo costruito e che vogliamo migliorare attraverso piccoli passi significativi. Ogni giorno dello scorso anno ci ha regalato storie, scoperte e progetti. Andando al cuore del nostro lavoro abbiamo scelto di condividere con voi una lista di buone parole, non limitandoci ai buoni propositi, per augurarvi un fantastico nuovo anno insieme.
La prima della lista: condividere
Condividere progetti, condividere i tuoi valori, i tuoi desideri e condividere fiducia. La fiducia che ci dai quando ci scegli, la fiducia nel nostro team di professionisti appassionati, la fiducia che riserviamo solo a te, sapendo che trasformerai i nostri abiti con la tua unicità.
Una fiducia reale e concreta che diventa progetto, come con la nostra fidelity card e che si traduce in un rapporto fatto di iniziative e vantaggi creati per te.
La fidelity card è il simbolo del rapporto che abbiamo con te. Aggiornamenti, regali e novità in esclusiva che crescono con te, un passo alla volta, per vivere il nostro brand avendo sempre la possibilità di farne parte come protagonista.
La seconda parola: riscoprire
Un po’ come il classico “inizio lunedì”, il nuovo anno pare debba partire con un super progetto di trasformazione e, fin qui, nulla di male se è quello che desideri davvero.
Non esiste un vero modello di bellezza a cui aspirare che non sia il tuo.
Fatta questa doverosa premessa proviamo a ripensare questa trasformazione come un progetto di riscoperta. Riscoperta del tuo corpo con i suoi bisogni, della tua interiorità e del significato di benessere. Degli spazi che ti circondano: dalle strade della tua città, gli angoli della tua casa, il verde che ti allontana dal ritmo della quotidianità.
Ogni spazio che conquisti diventa uno spazio di scoperta. Che tu scelga di correre, passeggiare, marciare, passo dopo passo secondo il tuo ritmo, ma sempre con stile. Le nostre collezioni sono fatte di dettagli e scoperte, si adattano a te e al tuo stile di vita e sono pensate per accompagnarti nei tuoi progetti.
La terza parola: donare
Ed eccoci a un nuovo protagonista del cambiamento: il guardaroba. Ancora una volta guardiamo alle nostre prime due parole della lista, condividere e riscoprire, e aggiungiamone una nuova: donare.
Il nostro nuovo anno rilancia progetti di valore condiviso e cambiamento positivo.
Primo fra tutti il nostro progetto Seconda Chance, per iniziare l’anno all’insegna della sostenibilità. Anche rinnovare il guardaroba può infatti trasformarsi in un momento di attenzione alla sostenibilità e all’ambiente.
Ti chiedi come? Facendo tesoro delle nostre 3 parole: condividi con noi i capi Rinascimento che non usi più, riscopri il tempo allungando il ciclo di vita di un capo e dona, attraverso la tua scelta, una seconda vita ai tuoi abiti. Ma facciamo ancora un passo e aggiungiamo una ulteriore piccola parola: premio.
Porta nei nostri negozi i capi Rinascimento che non desideri facciano più parte del tuo guardaroba e noi ti premiamo con un buono sconto di 20 euro. Perché? Perché i nostri capi hanno sempre un valore e vogliamo aiutarti a trasformare un piccolo gesto in una buona abitudine.
Questo nuovo anno, tra progetti e iniziative, facciamo tesoro di tutto ciò che abbiamo imparato e guardiamo al prossimo con il desiderio di migliorare e innovare, sempre fedeli ai nostri valori e ai nostri ideali. Costruiamo il futuro che desideriamo, insieme, un giorno alla volta.